sabato 19 marzo 2011

Sabato: una magnifica festa del papà

Oggi grande passeggiata. Dall'albergo siamo arrivati al tempio della letteratura: un insieme di giardini e monumenti... un'oasi nel caos.
A pranzo siamo andati tutti insieme da Koto, una "scuola" per ragazzi di strada. Abbiamo mangiato sulla terrazza, era pulito e i piatti ben presentati.Alla fine abbiamo preso dei frappè al mango che erano la fine del mondo. Già qui il mango è sempre uno spettacolo di suo.
Così con la pancia piena ci siamo diretti al mausoleo di Ho Chi Minh, il posto più sacro per i vietnamiti.Regnava quasi il silenzio, alle porte di quel grande edificio di cemento si fissavano negli occhi, immobili due guardie elegantissime in candida uniforme.
Alla fine abbiamo raggiunto il lago più grande della città : il West Lake. Bellissimo da lontano, sporchissimo da vicino.Interessantissimo è stato però ammirare la tecnica di pesca dei vietnamiti : hanno una canna di bambu con dei buchini in cui passa il filo che poi attorcigliano in cerchi intorno la mano.L'amo è un ragno finto che muovono proprio come uno di quelli veri facendolo saltellare sull'acqua.
 Intorno c'erano tante panchine che avevano persino dei cuscinetti di gomma colorata sopra. Ma cosa erano? Ogni miniristorante nato tra le stradine del verde intorno al lago ha monopolizzato le panchine. Ogni colore corrisponde a un punto ristoro. Così non potendoci sedere da nessuna parte, abbiamo preso un taxi e ora siamo in albergo da cui vi scrivo, ma è ora di cena e devo andare.
Un abbraccio a tutti
xin chao 

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